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VIVERE LA NATURA, LE MALGHE E LE MONTAGNE

Il primo patrimonio della Valle Aurina è costituito dal suo ineguagliabile mondo alpino, e da un panorama naturale come pochi altri!

Già da secoli, i passi, le selle e forcelle che collegano la Valle Aurina con la Zillertal e il Pinzgau salisburghese, sono usati dai montanari che, di loro, nei decenni seguenti hanno aperto altri sentieri, stradine e tratturi. Il risultato è un vero paradiso per l’escursionista, in cui spiccano i numerosi e caratteristici tracciati circolari. La Valle Aurina gode così del pregio di poter essere scoperta e visitata in circolo, sia a livello di fondovalle, mezza montagna o alle quote delle malghe. Una scelta selezione, nell’ampia offerta escursionistica fra malghe, rifugi, tour e punti degni d’essere raggiunti, ve la presentiamo nel nostro sito web.

CASCATE DI RIVA

Le cascate di Riva sono un must

qui la potenza, la bellezza e la purezza dell'acqua diventano palpabili e profondamente percepibili. . Il sentiero ben curato è dedicato a San Francesco d'Assisi ed è stato allestito in modo caratteristico da alcuni artisti locali.

In molti tratti del sentiero si gode di un impressionante panorama sulla profonda gola del Rio di Riva. Delle tre cascate, l'ultima, con i suoi 40 metri di caduta, è la più impressionante.

    ESCURSIONE DELLA CASA

    La passeggiata inizia direttamente davanti alla nostra porta di casa

    Dall'albergo escursionistico Steinpent ci avviamo lungo i prati verso il sentiero delle meditazioni, una specie di anello che circonda la località di San Giovanni. Dopo una breve salita, raggiungiamo la mistica Cascata di Rio Franco, dove ci fermiamo per una rinfrescante idroterapia. Fulcro dell'escursione sono le immagini nella parete rocciosa detta "Platterwand". Proseguiamo poi per boschi e prati fino a tornare al punto di partenza: ingresso libero!  

    GITA PANORAMICA "SAM"

    Una gita in vetta di difficoltà media, da non perdere

    Punto di partenza è l'albergo escursionistico Steinpent. I primi 400 metri di dislivello si possono coprire in macchina, risparmiando le forze. Seguendo il sentiero n. 6, si giunge in vetta al monte Sam, alto 2.136 metri. La posizione avanzata della sua cima offre una splendida visuale sulla sottostante Valle Aurina. Vi trovate su un pulpito panoramico in mezzo ad un paesaggio alpino quasi incontaminato. L'imponente catena montuosa dello Zillertal si trova direttamente davanti a voi. Chi ha ancora voglia ed energia, può rientrare seguendo il percorso che conduce al Col di Sassalto. Durante una pausa nella malga Niederhofer o Gruber, potrete rivivere con soddisfazione lo sforzo che avete appena fatto. Una meta decisamente da non perdere.  

    SENTIERI DEL SOLE

    l "Sunnsatweg" (Sentiero del Sole) collega a quota 1000 -1450 m masi, fattorie e pascoli tra Lutago e San Pietro

    È facilmente raggiungibile a piedi in entrambe le direzioni e collega le valli che intervengono con i loro fiumi. Impetuosi tuonano a valle queste acque spumeggianti, alimentati dai ghiacciai delle Alpi della Zillertal.

    Il percorso racconta dei suoi scopi precedenti, come ad esempio dei contrabbandieri e bracconieri. Testimoni di arte e cultura contadina sono certamente mulini, fienili, forni e malghe che rappresentano l'ingegnosità e il senso pratico dei nostri antenati.
    Numerose aziende agricole sono la testimonianza di un passato variegato e difficile. Cappelle sono state costruite per la protezione ottenuta o dato promessa. Erano e sono ancora luogo di riflessione e di preghiera.
    Le usanze e i costumi della Valle Aurina sono legati a riti e credenze del passato, ma sono ancora molto radicati nella vita quotidiana della nostra popolazione.

    LAGO WALCHERBACH

    Un lago fantastico in mezzo alle montagne

    Per poter raggiungere questo lago le servono buone condizioni fisiche e perseveranza. Il lago "Walcherbach" è situate a 2.484m (s.l.m). Vi consigliamo di partire dalla Valle "Hollenz" per poi proseguire per la Valle "Steinbach" e la Valle "Walcher". Attraverserete silenziosi e primitive paesaggi tra le malghe, avrete molto tempo per voi stessi e potrete godervi la natura. L'ultima salita per arrivare al lago "Walcherbach" vi porta in un pascolo dove sarete voi stessi a decidere che sentiero seguire, arrivando in ogni modo al lago. La fatica sarà premiata, perchè potrete vedere camosci, che si arrampicano sulle pareti delle montagne. Se volete andare in macchina fino al maso "Feichtenberg" vi risparmiate un bel tratto di strada, peró non vi conviene, perchè la natura vi offre tante belle cose da osservare.

    LA PALUDE DEL COGNO

    La palude del Cogno si trova sulla parte soleggiata della Valle Aurina

    L’ultima parte ripida del sentiero porta in un posto molto silenzioso quasi mitico. Nel mezzo di questo maestoso mondo montano si espande una pianura attraversata da molti rigagnoli, che ogni tanto formano delle grandi e piccole isole irregolari. 
    L’ acqua non solo scorre in superficie, ma ci sono delle sorgenti che uscendo dal terreno portano con se della sabbia molto fine. Nel linguaggio popolare questo gioco naturale viene chiamato “sabbia che bolle”. Si dice l’ acqua contenente questa sabbia, bevuta, preserva dal mal di stomaco. Siete curiosi? Vi invitiamo a percorrere questo sentiero.

    IL CAMMINO DI S. LEONARDI

    la vita dei contadini di montagna

    Il luogo è meta di chi ama la natura e ne percepisce il fascino. È un'occasione per avvicinarsi alla vita di questa valle, alla sua storia e al lavoro della sua gente, all'arte, e per certi versi anche al richiamo della meditazione.
    Il sentiero si snoda a monte della località di S. Giacomo e conduce dapprima attraverso i prati, quindi attraverso il bosco, seguendo l'antica via dei molini, per riportarci in poco più di un'ora e mezza al punto di partenza. Nei punti di sosta presenti lungo il percorso, delle tavole esplicative illustrano il lavoro della gente di montagna nell'alternarsi delle stagioni. I temi descritti sono i seguenti: "Dal grano al pane", "Dalla pianta del lino alla tela", "Il lavoro del boscaiolo". Chi è alla ricerca di nuove sensazioni, può assaporare il piacere di un pediluvio camminando a piedi nudi nelle acque tonificanti di torrente. Il cammino è dedicato a S. Leonardo, protettore dei contadini e del loro lavoro. Infatti, la religiosità popolare caratterizza da sempre l'esistenza delle popolazioni rurali alpine. Dal giardino delle sculture si può percorrere la via del ritorno anche deviando verso il villaggio. Il percorso più lungo passa invece acanto ai masi, per raggiungere poi l'albergo Garber (fermata dell'autobus) e infine il parcheggio.

    VALLE AURINA SCONOSCIUTA

    Oltre alle escursioni classiche della Valle Aurina, vorremmo proporvi anche delle mete meno rinomate e popolari. La pace e la tranquillità che potrete trovare lungo questi percorsi, avranno sicuramente molte storie da raccontarvi. Per scoprirle, però, dovrete venire a trovarci di persona.